Che diritti ha la moglie separata?
Cosa accade alla moglie dopo aver deciso di separarsi
La separazione è un momento delicato nella vita di una coppia che comporta inevitabilmente un cambio di scenario per entrambe le parti. Tuttavia, in Italia, la legge tutela i diritti della moglie separata, assicurando che vengano rispettati i suoi bisogni e le sue aspettative, specialmente in caso di squilibri economici o in presenza di figli. Vediamo quali sono i principali diritti di una moglie separata, con attenzione alla tutela economica, al diritto all'abitazione e agli obblighi relativi ai figli.
Assegno di mantenimento
In caso di separazione, se la moglie si trova in una condizione economica svantaggiata rispetto al marito, può avere diritto a un assegno di mantenimento. L'importo è determinato dal giudice sulla base del tenore di vita goduto durante il matrimonio e delle condizioni economiche dei coniugi. Questo contributo ha lo scopo di garantire alla moglie separata un livello di vita simile a quello precedente la separazione.
L’assegno di mantenimento può essere richiesto sia in caso di separazione consensuale (con un accordo stabilito di comune accordo tra i coniugi) sia in caso di separazione giudiziale, dove è il giudice a stabilire l’importo. Tuttavia, se la separazione è avvenuta per colpa della moglie, il diritto al mantenimento potrebbe decadere.
Diritto all’abitazione coniugale
Un altro diritto fondamentale riguarda l’abitazione familiare. In presenza di figli minorenni, il giudice può decidere di assegnare alla moglie (o al marito, a seconda delle circostanze) il diritto di continuare a vivere nella casa coniugale. Questo vale particolarmente nei casi in cui la moglie sia il genitore affidatario principale dei figli. Tale diritto all’abitazione non implica la proprietà della casa, ma solo il diritto di abitarvi, solitamente fino a quando i figli non raggiungono l’indipendenza economica.
Diritto alla pensione di reversibilità
Anche in caso di separazione, la moglie ha diritto alla pensione di reversibilità del marito, qualora questi venisse a mancare. Questo vale se la separazione non è stata con addebito alla moglie; infatti, in caso di separazione con colpa attribuita a lei, il diritto alla reversibilità potrebbe venir meno.
Se il marito si è risposato, la pensione di reversibilità sarà comunque divisa tra la moglie separata e l’eventuale nuova moglie del defunto, secondo quanto stabilito dal giudice.
Diritti sui beni in comune
Anche se la separazione non determina la divisione immediata dei beni in comune, la moglie separata mantiene i diritti sui beni acquistati durante il matrimonio e intestati ad entrambi, come ad esempio una casa o dei conti correnti in comune. In caso di divorzio, invece, sarà possibile chiedere la divisione effettiva del patrimonio comune, con quote ripartite equamente o secondo gli accordi.
Diritto agli alimenti (se sussistono condizioni)
Nel caso in cui la moglie separata non sia in grado di provvedere a sé stessa per mancanza di risorse, il giudice può disporre che il marito contribuisca economicamente con un assegno alimentare, indipendentemente dalla causa della separazione. Gli alimenti sono un diritto esclusivamente riconosciuto nei casi di necessità e, quindi, solo se la moglie si trovi in una reale situazione di indigenza.
Diritti nei confronti dei figli
La moglie separata ha il diritto di partecipare in maniera attiva e paritaria nella vita dei figli, come il marito. La legge prevede l’affidamento condiviso nella maggior parte dei casi, salvo che sussistano ragioni concrete per l’affidamento esclusivo. La moglie separata può quindi esercitare il diritto di visitare, educare e prendere decisioni importanti per la vita dei figli, come la scelta della scuola o delle cure mediche.
Diritto a mantenere il cognome del marito
La moglie può decidere di continuare a usare il cognome del marito anche dopo la separazione, soprattutto in presenza di figli, per evitare discontinuità sociale e pratica. Tuttavia, il marito può opporsi a tale utilizzo in caso di divorzio. Questo diritto decade in automatico con il divorzio definitivo.
Accesso alle informazioni economiche e patrimoniali
Durante il processo di separazione, la moglie ha il diritto di ottenere informazioni dettagliate sulla situazione economica e patrimoniale del marito, inclusi conti bancari, investimenti e proprietà. Queste informazioni sono necessarie per stabilire l’equità delle disposizioni economiche e assicurare che entrambe le parti siano consapevoli della reale situazione patrimoniale.
In Italia, la legge tutela in modo significativo i diritti della moglie separata, garantendo che, nonostante la fine del rapporto determinati diritti non cambiano. Per approfondire la materia o se sei alle prese con una separazione, puoi contattare Servizio Nazionale Separazioni che saprà guidare i coniugi verso la migliore soluzione.
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