Come divorziare in tribunale?
Come sciogliere il vincolo matrimoniale per vie legali
Divorziare in tribunale può sembrare un processo complesso e spesso stressante, ma seguendo i giusti passaggi è possibile ottenere una separazione legale ordinata e meno dolorosa. In Italia, il divorzio è una procedura regolata dalla legge e, se non è possibile un accordo consensuale, deve essere gestito attraverso il sistema giudiziario.
Se i coniugi non riescono a trovare un accordo, infatti, uno dei due può avviare una causa di divorzio giudiziale, che comporta l'intervento del giudice per decidere sui vari aspetti del divorzio. Questa procedura può essere più lunga e articolata, poiché implica un confronto legale tra le due parti.
Ecco una guida per capire come funziona il divorzio in tribunale, le opzioni disponibili, e i documenti necessari per presentare la richiesta di divorzio.
Requisiti per il divorzio
Per richiedere il divorzio in Italia è necessario soddisfare alcuni requisiti legali:
- Separazione legale: In genere, i coniugi devono essere separati legalmente prima di poter chiedere il divorzio. Questo periodo di separazione permette ai coniugi di riflettere sulla decisione definitiva.
- Residenza in Italia: Almeno uno dei coniugi deve essere residente in Italia, oppure è necessario che il matrimonio sia stato celebrato nel paese.
Come presentare la richiesta di divorzio
Per iniziare il processo di divorzio giudiziale, è necessario:
- Consultare un avvocato: In Italia, è obbligatorio essere assistiti da un avvocato per le pratiche di divorzio. L’avvocato redigerà le richieste del coniuge che avvia la procedura. A tal riguardo è possibile contattare Servizio Nazionale Separazioni, che potrà metterti in contatto con professionisti del settore.
- Presentare la domanda di divorzio: La domanda va depositata presso il tribunale competente.
- Documentazione necessaria: Per presentare la richiesta, è fondamentale raccogliere alcuni documenti, come il certificato di matrimonio, l’omologa o sentenza di separazione, eventuali accordi di affidamento dei figli, e documenti attestanti la situazione economica dei coniugi.
Fasi del procedimento giudiziale
Una volta presentata la domanda, il procedimento di divorzio giudiziale si sviluppa in diverse fasi:
- Prima udienza: Durante la prima udienza, il giudice verifica la volontà delle parti di proseguire con il divorzio e valuta eventuali richieste preliminari, come l'affidamento dei figli o l'assegnazione della casa familiare.
- Istruttoria: Se necessario, il giudice può disporre una fase istruttoria per raccogliere prove e testimonianze che dimostrino la situazione delle parti, ad esempio la situazione economica e l’idoneità genitoriale.
- Sentenza: Al termine del procedimento, il giudice emette la sentenza di divorzio, che stabilisce i termini definitivi relativi alla custodia dei figli, al mantenimento, alla divisione dei beni, e a qualsiasi altra questione rilevante.
Costi e tempi del divorzio giudiziale
Il divorzio giudiziale può essere costoso e richiedere tempi piuttosto lunghi, variando in base alla complessità del caso e alla disponibilità dei tribunali. I costi comprendono le spese legali dell’avvocato e i contributi unificati da versare in tribunale. Anche il tempo necessario per ottenere il divorzio può variare significativamente, con casi complessi che richiedono anche diversi anni.
Effetti del divorzio: assegno di mantenimento e affidamento dei figli
Nella sentenza di divorzio, il giudice può disporre:
- Assegno di mantenimento: In base alle condizioni economiche delle parti, uno dei coniugi potrebbe essere tenuto a versare un assegno di mantenimento all'altro, soprattutto se uno dei due ha una condizione economica svantaggiata.
- Affidamento e visite: In presenza di figli, il giudice decide l'affidamento e stabilisce tempi e modalità di visita, cercando di garantire il loro benessere.
Divorziare in tribunale è una procedura che richiede pazienza e attenzione ai dettagli. È consigliabile farsi assistere da esperti in diritto di famiglia, come quelli di Servizio Nazionale Separazioni, per orientarsi nelle varie fasi e per tutelare al meglio i propri diritti.
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